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IL GRANCHIO E LA VOLPE
Favole di Esopo
Quel giorno un paffuto granchio
arancione, era proprio di ottimo umore. Se ne andava passeggiando allegramente
per la spiaggia riscaldata dal sole, canticchiando la sua canzoncina
preferita, una vecchia serenata imparata chissà dove. Egli si
vantava spesso con gli altri abitanti del mare, della
sua capacità di poter vivere tranquillamente sia dentro che fuori
dall'acqua. E quelli, senza nascondere un pizzico d'invidia,
lo osservavano camminare tranquillamente sulla terraferma. Ogni volta
però, il buon granchio riportava ai suoi amici pesci un grazioso
ricordino delle sue escursioni. Ma quel mattino egli non ne voleva proprio
sapere di rientrare in acqua. Il cielo era tanto limpido
e sereno da attirare l'ammirazione anche dei più indifferenti.
Per questo il granchietto continuò la sua lunga passeggiata.
Nello stesso giorno, una giovane volpe
insoddisfatta per la scarsità del suo pranzo quotidiano, si aggirava
affamata per la spiaggia in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
Camminava molto arrabbiata con se stessa per l'incapacità dimostrata
a procurarsi del cibo quando vide, quasi per caso, l'ignaro granchio
fermo sulla sabbia a contemplare il paesaggio.
La volpe gli si avvicinò
curiosa e con un balzo gli piombò proprio davanti. Il
povero granchio si prese uno di quegli spaventi memorabili
che rimangono bene impressi nei nostri ricordi per tuffa la vita e,
cercando di indietreggiare si riparò con le zampine.
La volpe era decisa e pronta a mangiarselo
in un sol boccone pur non sapendo bene di che animale si trattasse.
Fortunatamente il granchio, riavutosi dalla paura, riuscì a respingere
il suo nemico sfoderandogli le sue terribili tenaglie e pungendogli
il muso. Dopo la fuga della volpe sconfitta, il granchio si tuffò
in acqua e andò a raccontare la sua brutta avventura agli amici
spiegando quanto fosse più sicuro vivere nel mare!
Le persone che affrontano situazione
nuove senza averne l'esatta conoscenza finiscono sempre nei guai.
da Esopo