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I LUPI E I CANI
Esopo
Era una regione fredda e ostile quella
in cui viveva il grande branco del lupo più furbo e intelligente
che si fosse mai visto. I suoi simili lo seguivano con rispetto e obbedivano
ad ogni suo ordine, timorosi di con tradirlo ben conoscendo la portata
della sua forza. Esso era soprannominato "Il Pirata" a causa
di quella benda scura che gli copriva l'occhio sinistro perso in chissà
quali battaglie.
Molte giovani lupe si erano innamorate
di lui, colpite da quel suo fare sicuro e deciso e da quella sua aria
sempre un poco malinconica. Ma il lupo non aveva voluto formare una
famiglia perché quel suo spirito di avventuriero gli impediva
di avere un focolare dove vivere. Ultimamente però, quel vecchio
lupo aveva dei problemi. Si trattava del cibo. Purtroppo il gelo dell'inverno
aveva fatto fuggire ogni preda e distrutto ogni raccolto facendo scarseggiare
il mangiare. Inoltre un feroce branco di cani selvatici si aggirava
da quelle parti, rubando e invadendo ogni cosa appartenente ai lupi.
Per questo decise di affrontare il comandante dei cani in un'unica e
decisiva battaglia al termine della quale il vincitore avrebbe preso
pieno possesso di tutto il territorio scacciando il perdente. I cani,
muniti di prepotenza e spavalderia, accettarono volentieri il confronto
sicuri di sconfiggere gli avversari.
L'esito della battaglia fu invece favorevole
per i lupi guidati dall'abilissimo lupo che ormai abituato alla lotta,
sferrò un attacco compatto e decisivo. I cani, disordinati e
divisi cercarono di difendersi in qualche modo ma persero comunque la
guerra fuggendo via sconfitti.
"La migliore arma per vincere qualsiasi
battaglia è l'unione!" Spiegò al suo felice branco
di lupi. "I cani appartenevano a razze diverse ed era impossibile
riuscire a coordinarli. Per questo abbiamo vinto!" Così,
in un coro di grida gioiose i lupi riacquistarono la padronanza del
loro territorio.
favola
Esopo
La concordia e la compattezza insieme
con l'uniformità delle usanze fanno la forza di un esercito.